Sedazione cosciente dal dentista: tipologie e benefici

Chi può richiedere la sedazione cosciente dal dentista? Le persone che non tollerano il dolore durante i trattamenti odontoiatrici e vanno in ansia quando questi divengono necessari, non possono smettere di curare i propri denti. Per affrontare il problema, esistono diverse metodologie e protocolli mirati a tutelare il benessere psicofisico del paziente durante gli interventi. Nel nostro studio dentistico di Milano ricorriamo da tempo e con successo alla sedazione vigile. In particolare, quella con protossido d’azoto è una tecnica analgesica non tossica, che non causa nessun tipo di allergia. Non viene metabolizzata dall’organismo e non modifica i riflessi come la tosse e la deglutizione. Al contempo, riduce il riflesso faringeo, anche conosciuto come riflesso del vomito, che è un problema comune a moltissimi pazienti.

INDICE

  1. Quando ricorrere alla sedazione cosciente dal dentista
  2. Tipologie di sedazione cosciente dal dentista
  3. Sedazione cosciente con protossido d’azoto

1. QUANDO RICORRERE ALLA SEDAZIONE COSCIENTE DAL DENTISTA

Ci sono tante persone, di età disparate, che nutrono una grande paura di affrontare le sedute dentistiche e raggiungono uno stato di ansia all’idea di poter provare dolore. L’odontofobia può dipendere da un’esperienza negativa vissuta in passato e può portare a rimandare il più possibile le terapie, peggiorando lo stato di salute del cavo orale.

Questo tipo di analgesia non è invasivo e il suo utilizzo è consolidato presso gli studi dentistici all’avanguardia. I nostri medici dentisti la scelgono per eseguire, ad esempio:

  • trattamento delle carie,
  • inserimento di protesi e impianti,
  • estrazioni dentali,
  • interventi di chirurgia ricostruttiva ossea,
  • interventi chirurgici complessi,
  • igiene orale, ablazione del tartaro, courettage e sondaggio parodontale.

2. TIPOLOGIE DI SEDAZIONE COSCIENTE DAL DENTISTA

L’effetto sedativo desiderato si può ottenere tramite la somministrazione di farmaci tranquillanti minori come le benzodiazepine. Un esempio comune è il diazepam, utile in particolar modo nelle terapie più complesse. In alternativa, si può somministrare al paziente il protossido d’azoto.

3. SEDAZIONE COSCIENTE CON PROTOSSIDO D’AZOTO

La paura del dentista e del fastidio che alcuni trattamenti possono provocare, unita allo stress, impedisce a diverse persone di sottoporsi agli interventi odontoiatrici. Spesso anche i pazienti più piccoli non sono collaborativi durante i trattamenti dal dentista. Il protossido d’azoto si utilizza per sedare questi soggetti senza addormentarli. Grazie ad esso si avverte una sensazione di rilassatezza, tranquillità e benessere e si rimane coscienti e consapevoli di ciò che accade.

Come funziona la sedazione cosciente con protossido d’azoto?

Tramite una mascherina, il paziente respira durante tutto l’intervento una miscela di ossigeno e protossido d’azoto in dosaggio studiato in base all’età e alla durata dell’operazione. La miscela desensibilizza la mucosa orale, non è tossica ed è sicura poiché l’organismo non la metabolizza. Non vi è perdita delle capacità decisionali e dei riflessi e al contempo si riduce la percezione del dolore. In tal modo il paziente è più collaborativo e partecipe della cura a cui si sottopone. Abbiamo riscontrato che l’esperienza più serena dell’intervento comporta una maggiore motivazione e fiducia.

Per noi dentisti il vantaggio è di poter effettuare adeguatamente le cure anche in soggetti tendenzialmente poco collaboranti, senza ricorrere all’anestesia generale. Talvolta questa tecnica può provocare una leggera euforia. L’effetto si ottiene in circa 3 minuti e svanisce quasi immediatamente appena si interrompe l’inalazione.

Sedazione con protossido d’azoto: per chi è indicata

Consigliamo questa tecnica anestesiologica in particolar modo a:

  • chi soffre di riflesso faringeo,
  • soggetti ansiofobici,
  • bambini dai 4 anni in su poco collaborativi,
  • persone con disabilità o con patologie particolari.

L’efficacia non è garantita ai piccoli di età inferiore ai 4 anni, a chi soffre di congestione nasale e alle persone molto agitate. Non può ricorrervi chi si è sottoposto alla ricostruzione chirurgica del timpano o a operazioni chirurgiche di vitrectomia.

Effetti collaterali della sedazione con protossido d’azoto

Tra i lievi effetti collaterali, ci possono essere senso di nausea o vomito, quindi è opportuno eseguirla a stomaco vuoto. Sono tipiche le sensazioni di formicolio agli arti e di calore in tutto il corpo. In casi rari si possono presentare delle patologie che coinvolgono l’apparato respiratorio come il raffreddore.

Altre controindicazioni riguardano chi assume determinati farmaci ed è importante informare il dentista sul proprio stato di salute generale nonché sulle eventuali terapie farmacologiche in corso.