PREVENZIONE MALATTIE DEI DENTI: CARIE E GENGIVITI NEL MIRINO

L’ultimo Global Oral Health Status Report dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha messo in evidenza che il 45% della popolazione mondiale, ovvero circa tre miliardi e mezzo di persone, soffre di una o più malattie dei denti non trattate. In Italia il 51,2% ha almeno una carie e nel 30,3% dei casi la pecca sta nella scarsa prevenzione e nella cura inadeguata.

Inoltre, il 9,4% dei bambini di 6 anni soffre di infiammazioni gengivali e il 5,5% presenta lesioni traumatiche. Per quanto riguarda i bambini di 12 anni di età, il 37,4% ha le gengive infiammate, il 24,8% ha almeno una lesione traumatica a un elemento dentario, il 45,9% dei ha le carie e di questa percentuale il 25,7% non provvede a curarle.

INDICE

  1. Quali malattie dei denti sono più diffuse?
  2. Carie ai denti, di cosa si tratta
  3. Riconoscere le gengiviti
  4. La prevenzione nei bambini

1. QUALI MALATTIE DEI DENTI SONO PIÙ DIFFUSE?

Da una panoramica globale risultano circa:

  • 2,5 miliardi di casi di carie ai denti (decidui o permanenti),
  • 1 miliardo di persone con malattia parodontale grave,
  • 370 milioni di soggetti affetti da edentulismo, provocato sia da traumi dentali che da patologie trascurate.

Ogni anno si diagnosticano più di 370 mila nuovi casi di tumore al cavo orale e oltre 178 mila decessi causati da questo tipo di tumori.

2. CARIE AI DENTI, DI COSA SI TRATTA

Come abbiamo spiegato in passato, la carie nei bambini e negli adulti si manifesta innanzitutto con dolore e distruzione dello smalto. È necessario individuarne precocemente la presenza e trattarla immediatamente per evitare che colpisca gli strati più profondi del dente. Se ne distinguono cinque classi in base al grado di penetrazione:

  • Sono assenti cavità e si vede una macchia biancastra sullo smalto da trattare tramite fluorazione;
  • È presente una cavità sulla area superficiale della dentina;
  • È presente una cavità su gran parte del corpo dentinale;
  • L’organo pulpo-dentinale reagisce con la formazione di dentina terziaria;
  • La lesione provoca una pericolosa esposizione della polpa dentale.

Come prevenire le carie

Uno dei principali obiettivi della Giornata mondiale della salute orale è la promozione di campagne di prevenzione delle malattie dentali e l’invito a prendersi cura della propria salute orale.

La prevenzione parte dalla corretta pulizia quotidiana dei denti, dopo ogni pasto, con spazzolino, collutorio e filo interdentale. Fondamentali sono i controlli periodici dal dentista. Chi ha sofferto di parodontiti dovrebbe ripetere i controlli tre-quattro volte all’anno.

In caso di alta cariorecettività, si può valutare insieme al proprio medico dentista di fiducia l’impiego di sigillanti dentali sulla superficie masticatoria degli elementi posteriori. Ciò permette di chiudere le fessure e le scanalature dove si accumulano i residui di cibo.

Un consiglio è quello di evitare il consumo frequente di alimenti e bevande zuccherati e di caramelle o biscotti che tendono a incastrarsi negli spazi tra i denti.

3. RICONOSCERE LE GENGIVITI

Quando è presente un’infiammazione delle gengive l’intervento immediato è importante per non rischiare un peggioramento con sollevamento delle gengive e degenerare in parodontite. I primi segnali delle gengiviti sono arrossamento, irritazione, dolore, gonfiore, alitosi, fino al sanguinamento.

La prevenzione delle gengiviti

Anche nel caso della gengivite, come per le carie ai denti, la prevenzione comincia a casa, con la corretta e costante pulizia. È fondamentale fare particolare attenzione alla rimozione dei residui di cibo tra gli elementi dentari perché questi causano irritazione e infiammazione. L’igienista dentale e l’odontoiatra si occupano di indicare la tecnica di spazzolamento dei denti personalizzata sulla base delle caratteristiche dei denti e delle gengive del paziente.

È molto importante anche ricordare di cambiare spazzolino ogni 3 o 4 mesi e appena si nota che le setole sono rovinate.

L’alimentazione equilibrata, con pochi cibi a base di zuccheri semplici, contribuisce a contrastare l’insorgenza del problema. I batteri cariogeni, infatti, trasformano lo zucchero in acido e insieme alla saliva e ai residui di cibo formano la placca. La visita dentistica e l’igiene dentale professionale completano il piano per prevenire l’insorgere del problema.

4. LA PREVENZIONE NEI BAMBINI

L’igiene orale si deve curare sin dalla nascita, infatti i genitori devono pulire delicatamente le gengive dei neonati dopo ogni poppata, con una garza umida. La rimozione dei residui di latte impedisce che gli zuccheri al suo interno formino le carie ai primi denti.

A partire dai sei mesi di età si può utilizzare lo spazzolino con setole morbide e dai tre-quattro anni si possono iniziare le visite odontoiatriche annuali, anche per verificare il corretto sviluppo della dentizione.