DENTI STORTI, TERAPIE ORTODONTICHE EFFICACI PER RISOLVERE IL PROBLEMA

Quello dei denti storti è un problema molto diffuso che può riguardare tanto i bambini quanto gli adulti. Non è certo un caso se nell’immaginario comune un bel sorriso è sinonimo di armonia. Innanzitutto, la malformazione della mascella superiore o inferiore e l’errata posizione dei denti creano conseguenze negative sulle funzioni respiratorie, sulla masticazione e sull’articolazione ed emissione dei suoni. Inoltre, rappresentano una grande fonte di disagio dal punto di vista estetico, con ripercussioni a livello psicologico e di socializzazione. L’ortodonzia e, a un livello più ampio, l’ortognatodonzia hanno fatto passi da gigante negli anni. Tali terapie sono divenute sempre meno invasive, più sicure dal punto di vista igienico e più rapide per quanto riguarda il raggiungimento dei risultati.

INDICE

  1. Terapie per curare i denti storti
  2. Denti storti, classificazione
  3. Allineare i denti in età adulta, l’apparecchio invisibile
  4. Denti storti prima e dopo

1. TERAPIE PER CURARE I DENTI STORTI

Il primo dentista a mettere ufficialmente in pratica dei metodi per raddrizzare i denti è stato il francese Pierre Fauchard. Nel 1728 cominciò a impiegare a tal fine un pezzo di metallo a forma di ferro di cavallo. Attualmente sono due le terapie più diffuse nella correzione dei denti storti:

  • la terapia ortodontica mobile funzionale;
  • la terapia ortodontica fissa, più indicata nei pazienti adulti.

I sistemi più diffusi per la cura dei denti disallineati

In genere si ricorre all’apparecchio mobile per modificare la modalità di apertura e chiusura della bocca e agire sulla corretta crescita dell’osso e sull’attività muscolare della mandibola. In altri casi si interviene direttamente sui denti con una forza inferiore. Se lo sviluppo facciale è concluso, ovvero dopo i 13 anni di età, si deve ricorrere necessariamente all’apparecchio fisso. Questo è formato da una parte attaccata ai denti (brackets) sulla quale si poggiano degli archi realizzati in leghe metalliche speciali oppure in ceramica (meno visibili). Gli archi sono modellati sulla dentatura del paziente e collegati a elastici, molle, viti e trazioni esterne.

2. DENTI STORTI, CLASSIFICAZIONE

La cattiva occlusione dentale si divide in varie tipologie:

  • affollamento dentale, quando i denti sono di dimensioni troppo grandi rispetto all’arcata. Con la crescita si inclinano o si posizionano più indietro o più avanti rispetto alla corretta collocazione sull’arcata;
  • nel caso opposto, quando i denti sono piccoli e si presenta troppo spazio tra l’uno e l’altro;
  • cross bite o morso incrociato in caso di occlusione invertita rispetto alla norma di uno o più denti. Il morso incrociato scheletrico ha origine nella struttura ossea, può causare l’erosione dei denti e disturbi articolari;
  • morso profondo o overbite aumentato, quando i denti superiori si sovrappongono eccessivamente su quelli inferiori;
  • morso inverso, se i denti inferiori sporgono oltre quelli anteriori;
  • morso aperto, se non c’è contatto fra i denti anteriori dell’arcata superiore e inferiore quando si chiude la bocca;
  • canino incluso nel palato, che può causare anche il riassorbimento radicolare dei denti attigui;

overjet, quando la distanza degli incisivi superiori rispetto agli incisivi inferiori è eccessiva.

3. ALLINEARE I DENTI IN ETÀ ADULTA, L’APPARECCHIO INVISIBILE

Negli ultimi anni si è cercato sempre più di associare al beneficio terapeutico dell’apparecchio sui denti storti un’estetica il più possibile gradevole. Molti adulti rinunciano alla correzione dei denti a causa dell’imbarazzo generato dall’estetica dell’apparecchio fisso con brackets e fili metallici molto visibili. Gli studi dentistici propongono da tempo le mascherine trasparenti, un’apparecchiatura sottilissima e nascosta, applicata contro la superficie interna dei denti, ottimale in caso di lievi disallineamenti. Si realizza su misura e si modifica ogni due settimane circa. Questo tipo di apparecchio invisibile ha un impatto inferiore anche sull’articolazione dei suoni (la fonetica) e riduce sensibilmente i casi di lesioni sui tessuti molli.

4. DENTI STORTI PRIMA E DOPO

Vi sottoponiamo il caso di un paziente maschio adulto che da bambino aveva subito l’estrazione dei due primi premolari inferiori per mancanza di spazio. Ciò ha determinato nel tempo un collasso dell’arcata inferiore, proporzionalmente troppo piccola rispetto alla superiore e ha generato anche un morso molto profondo. Gli incisivi superiori coprivano completamente gli inferiori e traumatizzavano la mucosa del palato.

Il trattamento molto complesso eseguito dal nostro Studio è consistito nell’applicazione di un apparecchio fisso per espandere le arcate e correggere il morso profondo.  In tal modo si sono spostati in avanti e in basso gli incisivi e i canini inferiori e si è riaperto lo spazio necessario a inserire due impianti protesici nella posizione dei premolari mancanti. La riapertura degli spazi di 8 mm richiede una grossa traslazione (movimento corporeo senza inclinazione dei denti). Questa, se non programmata adeguatamente, potrebbe comportare la comparsa di recessioni della gengiva e l’abbassamento del livello dell’osso nella zona degli incisivi.