Il dottor Enrico Riva, in collaborazione con il dottor Andrea Zeni, si occupa di diagnostica gnato posturale per i pazienti dello Studio. Nel funzionamento  del corpo umano ogni parte è connessa con l’altra e le strutture anatomiche come la lingua possono condizionare la postura. Tramite una visita gnatologica accurata, i nostri odontoiatri specializzati potranno suggerire l’esecuzione di uno studio gnato-posturale approfondito che fornirà una diagnosi precisa.

Il termine “gnatologia” deriva dal greco gnathòs che vuol dire “mandibola”. La bocca svolge molteplici funzioni: masticazione, fonazione e respirazione. In particolare, la masticazione è un “movimento funzionale semi-automatico con continui aggiustamenti delle forze applicate”, questo richiede un coordinamento neuro muscolare particolarmente elevato, si tratta cioè di una funzione motoria molto complessa. Lo studio delle correlazioni fra l’occlusione dentale e la postura risale alla metà del Novecento con Goodheart e Walthers. Da allora, gli strumenti a disposizione dei medici dentisti per eseguire le indagini, si sono evoluti e offrono una valutazione completa.

INDICE

1. I SISTEMI INTERCONNESSI, OGGETTO DELLA DIAGNOSTICA GNATO POSTURALE

Tutto l’apparato stomatognatico responsabile della funzione masticatoria è interconnesso con l’apparato muscolo-scheletrico, con l’equilibrio e con il sistema oculare. La presenza di alterazioni dell’occlusione quali morsi crociati, mancanza di denti e interferenze durante gli atti masticatori portano a una compensazione da parte dei muscoli masticatori. La tensione dei muscoli della mandibola influenza gli altri sistemi muscolari e la colonna vertebrale. Anche la visione, per esempio, in caso di “occhio pigro”, cambia la postura del capo per conservare l’ampiezza del campo visivo e quindi anche la postura della mandibola. Lo stesso può accadere in caso di ipoacusia.

2. PATOLOGIE INDIVIDUATE CON LA DIAGNOSTICA GNATO POSTURALE

Uno gnatologo specializzato del nostro studio esegue la visita specialistica per individuare e curare le patologie dell’articolazione della bocca e degli organi collegati ad essa. Il dottor Riva e il dottor Zeni annoverano tra i disturbi riscontrati più ricorrentemente nei pazienti:

  • malocclusioni,
  • dolore alla cervicale,
  • bruxismo,
  • dolore alle spalle,
  • malfunzionamento e blocco della mandibola,
  • problemi posturali,
  • mal di schiena,
  • dolori alle gambe,
  • acufeni,
  • vertigini.

3. STRUMENTI DI DIAGNOSTICA GNATO POSTURALE

La visita gnatologica permette di verificare il rapporto mandibolo-cranico e la presenza di problemi gnatologici-posturali. Tra gli esami più utilizzati ci sono:

  • l’esame axiografico, in grado di confermare il dato oggettivo derivante dall’esame clinico dell’ATM ovvero l’articolazione temporo-mandibolare. Offre un’idea chiara del funzionamento fisiologico dell’ATM. I grafici registrati al computer evidenziano un eventuale malfunzionamento e generano i valori di programmazione degli articolatori, apparecchi in grado di riprodurre fedelmente i movimenti della mandibola nello spazio;
  • l’esame elettromiografico, che permette di misurare l’attività muscolare masticatoria e visionare attraverso un grafico la sua ripercussione sui contatti occlusali.

Questi esami si combinano all’esame podoscopico, all’esame con pedana stabilometrica e ad altri approfondimenti.

4. CURA DEI PROBLEMI GNATO-POSTURALI

Dopo aver raccolto e analizzato con attenzione tutti i dati forniti dagli esami nonché dalla storia clinica del paziente, si individua la connessione tra i fastidi accusati e la bocca. Il medico dentista procede, quindi, con la scelta della cura idonea. Tra le terapie possibili, ci sono:

  • riabilitazioni implanto-protesiche;
  • elaborazione e applicazione di bite terapeutici ovvero terapia riabilitativa dell’ATM tramite placche occlusali;
  • terapia ortodontica fissa;
  • terapia ortodontica mobile funzionale.