Brillantino al dente - Studio Dentistico Motta Jones, Rossi & Associati

Brillantino al dente

BRILLANTINO AL DENTE: COS’È, DOVE SI FA E COSTO

Negli ultimi anni, insieme alla richiesta di trattamenti estetici legati alla dentatura come quelli sbiancanti e correttivi che consentono di mantenere un bel sorriso, cresce anche quella dell’applicazione del brillantino sul dente. Erroneamente, si parla di “piercing dentale”, ma in realtà non viene praticato alcun tipo di foro ed il dente rimane intatto.
Per applicare questa decorazione si usa uno specifico adesivo per le superfici dentali. E’ possibile applicare qualsiasi tipo di materiale, ma la decorazione più comune è il cristallo. Il brillantino prodotto da Swarovski è tra i più impiegati.

Il brillantino sul dente può essere di varie forme e colori e in genere si applica agli incisivi laterali superiori. L’applicazione viene fatta non solo dal dentista, ma anche da estetisti e centri specializzati in piercing e tattoo. Esistono in commercio anche kit per il fissaggio del brillantino al dente fai da te. Naturalmente, la scelta migliore è senza dubbio quella che prevede l’applicazione in uno studio dentistico ad opera di uno specialista abilitato, in quanto devono essere garantite le procedure di igiene e sicurezza di base. Inoltre, le apparecchiature del dentista sono in grado di gestire le procedure di applicazione del brillantino al dente nella maniera più corretta. In particolare, nel corso delle manovre di applicazione, è importante pulire il dente alla perfezione e mantenerlo completamente asciutto per tutta la procedura. Inoltre, si tratta di maneggiare gli strumenti e sostanze per applicare il brillantino al dente nel modo più appropriato ed i prodotti migliori sono a forniti solo agli studi dentistici.

Costo del brillantino al dente dal dentista

Se volete rivolgervi ad uno studio dentistico professionale come quello di Motta Jones – Rossi & Associati, vorrete forse preventivamente informarvi riguardo al costo dell’applicazione di un brillantino al dente dal dentista e per fare ciò è comunque sempre indicata una valutazione dentistica preliminare. Infatti, un dentista deve sempre verificare che ci siano le condizioni per applicarlo escludendo che ci siano patologie in atto come carie, gengivite o accumuli di placca batterica, mobilità dentale, etc.
Ma il brillantino sul dente quanto dura? Se applicato correttamente da un odontoiatra, può resistere diversi anni, ma c’è da considerare che non si tratta di un ornamento eterno. Infatti, bisogna considerare che viene di fatto incollato in un ambiente, quale è la bocca, che esercita quotidianamente diverse funzioni intense, in particolare la masticazione.

In un centro estetico, il costo di questa operazione si aggira tra i 10 e i 20 euro ma la tenuta nel tempo è in genere decisamente inferiore. Il motivo di ciò è probabilmente dovuto al fatto che un centro estetico non possiede le attrezzature, il personale e le competenze idonee a preparare la superficie del dente per farvi aderire un altro materiale. Infatti, se tra il dente ed il brillantino rimangono residui di saliva, placca batterica, residui alimentari, etc, l’incollaggio del brillantino viene eseguito già in partenza nelle condizioni peggiori. Come già accennato, è assolutamente importante garantire la pulizia perfetta delle superfici da incollare (dente e brillantino) e solo uno studio dentistico è abilitato ad avere tali strumenti e materiali.

BRILLANTINO AL DENTE SIGNIFICATO

Qualcuno si chiede il valore o il significato di avere un brillantino sul dente. Al di là del valore puramente estetico, dal punto di vista socio-antropologico si può rintracciare il significato del fissaggio del brillantino al dente a tradizioni antiche. Molti popoli, infatti, applicavano decorazioni ai denti per simboleggiare il proprio status sociale. In alcune culture, brillantini e ornamenti dentali indicavano un passaggio nei rituali religiosi. Il brillantino al dente per uomo, quindi, era già diffuso in relazione con queste usanze. Ovviamente, in passato non avevano a disposizione le tecniche di adesione che abbiamo oggi e l’applicazione di un ornamento sui denti era eseguito con metodiche piuttosto invasive.
Oggigiorno, per l’uomo o per la donna non si attribuisce più alcun particolare significato simbolico e l’unica motivazione che porterebbe molte persone a richiederne l’applicazione è quella di attirare gli sguardi sul proprio sorriso.

BRILLANTINO AL DENTE: INDICAZIONI E RISCHI

Sebbene l’applicazione di un cristallo sui denti con l’apposita colla adesiva possa sembrare un procedimento abbastanza semplice e sicuro, non si devono sottovalutare i rischi che si corrono come:

  • danneggiamento dello smalto,
  • infezioni causate dall’uso di strumenti non sterilizzati,
  • distacco precoce,
  • ingestione del brillantino,
  • danni causati dall’applicazione non coperti dall’assicurazione.

Quindi, per ridurre al minimo gli eventuali fattori di rischi è bene rivolgersi ad una struttura professionale affidabile e sostenere, magari, il maggior costo del brillantino al dente dal dentista piuttosto che spendere di più in seguito, per riparare eventuali danni causati da chi è inesperto.

Come si mette un brillantino sul dente?

Per un dentista, abituato a svolgere procedure ben più complesse nelle bocche dei pazienti, il fissaggio del brillantino al dente è questione di eseguire pochi e semplici passaggi. Però, ogni passaggio deve essere eseguito con la massima attenzione e ciò estremamente fondamentale per garantire il successo del passaggio successivo:

innanzitutto, il dente e la gengiva devono essere sani e puliti. Quindi, eventuali accumuli di placca o tartaro devono essere preventivamente rimossi. Bisogna anche escludere la presenza di carie o altre patologie;

  • il dente deve essere isolato perfettamente, idealmente con la diga di gomma (tale dispositivo non può essere applicato in un centro estetico), allo scopo di controllare il flusso di saliva e l’umidita del respiro;
  • nel punto esatto dove verrà applicato il brillantino viene eseguita la mordenzatura acida dello smalto allo scopo di irruvidirne chimicamente la superficie. Le micro-abrasioni eseguite con la mordenzatura serviranno come zona d’ancoraggio per l’adesivo che viene applicato;
  • il cristallo scelto viene fissato tramite una particolare procedura adesiva dove come collante viene utilizzata una resina composita. Questi materiali sono estremamente sensibili all’umidità e l’interposizione di molecole d’acqua o saliva tra la superficie del dente e brillantino possono far diminuire di parecchio la tenuta dell’adesione stessa. È per questo motivo che è fondamentale isolare il dente con la diga di gomma e mantenere la zona perfettamente asciutta tramite i sistemi di aspirazione e di asciugatura a disposizione del dentista.

In pratica, l’applicazione del brillantino al dente è un procedimento mini-invasivo simile a quello che si esegue per fissare gli attacchi dentali per un trattamento ortodontico e deve danneggiare il meno possibile lo smalto dentale. Il fissaggio di un brillantino sul dente non è un procedimento doloroso.

BRILLANTINO NEL DENTE: IL DIAMANTE INCASTONATO NEL SORRISO

Ogni tanto, si sente parlare di vera e propria “incastonatura” di pietre preziose in uno o più denti.
In questo caso, si prevede l’escavazione di una cavità nel dente allo scopo di inserire il brillante all’interno di questa cavità. Naturalmente, l’incastonatura di un brillantino nel dente è più invasiva e potenzialmente dannosa. Anche l’eventuale rimozione del brillante incastonato è un’operazione molto più complessa e costosa. Inoltre, in caso di rimozione di un brillantino incastonato nel dente, rimarrà un foro e si dovrà provvedere ad un’otturazione allo scopo di chiudere tale cavità.
I dentisti solitamente sconsigliano quest’ultimo tipo di intervento più invasivo che può creare problemi ad un dente sano solo per seguire una moda passeggera. Meglio sfoggiare un bel solitario al dito o un ciondolo con un punto luce dove il diamante non può far danni!