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Impronta dentale digitale: differenze e vantaggi rispetto alle impronte tradizionali

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Ortodonzia digitale, una tecnologia efficace per la diagnosi e la cura dei problemi dentali

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Apparecchio trasparente: la soluzione migliore per il riallineamento dei denti

Traumi dentali - Studio dentistico associato Motta Jones Rossi - Milano centro

I traumi dentali

I traumi dentali sono un episodio piuttosto comune, sia nei bambini (i cosiddetti traumi dei denti residui o da latte), che nei pazienti adulti.

Si tratta di fratture del dente:

  • Fratture coronali semplici, che riguardano solo lo smalto dei denti;
  • Fratture coronali con esposizione della polpa dentaria;
  • Fratture corono-radicolari;
  • Fratture radicolari;
  • Avulsioni, quando il dente fuoriesce dall’alveolo;
  • Lussazioni dentali, quando si è in presenza di uno spostamento del dente verso l’interno (intrusione), verso l’esterno (estrusione) o verso i lati (laterale).

I TRAUMI DENTALI NON DEVONO ESSERE TRASCURATI

Nel nostro studio dentistico associato di Milano, consigliamo sempre ai pazienti di sottoporsi a visite dentistiche in caso di traumi dentali, anche senza danni apparenti.

Grazie ad una visita odontoiatrica accurata, i nostri medici dentisti potranno esaminare clinicamente, mediante radiografia, l’elemento dentario interessato, per valutarne la vitalità ed eventualmente procedere ad uno specifico trattamento terapeutico.

LE CONSEGUENZE DEI TRAUMI DENTALI

I denti che hanno subìto dei traumi possono apparire sani e integri, ma nel tempo, se il problema viene trascurato, possono sviluppare una necrosi della polpa dentale con conseguenze gravi, tra cui:

  • Calcificazioni, ossia le obliterazioni dello spazio endodontico dovute ad apposizione di dentina terziaria;
  • Infezioni periradicolari che si propagano al di fuori dell’apice della radice dentaria e provocano ascessi, granulomi, cisti con possibile distruzioni dell’osso circostante. In questo casi si rende necessaria la devitalizzazione del dente;
  • Riassorbimenti (interni o esterni) della radice dentaria;
  • Anchilosi, ossia la perdita del legamento parodontale che circonda la radice del dente.

Uno dei primi e più frequenti segnali di una necrosi della polpa, causata da traumi dentali trascurati, è il cosiddetto scolorimento. Il dente traumatizzato, infatti, presenta spesso un cambiamento di colore.

COSA FARE IN CASO DI TRAUMI DENTALI?

Esistono diversi trattamenti terapeutici da adottare in caso di traumi dentali, in base alla loro tipologia e alle zone interessate:

  • Quando sono colpiti solo i tessuti duri, senza esposizione della polpa dentale, provvediamo alla ricostruzione della parte mancante con materiali bio-compatibili;
  • Quando sono interessati i tessuti duri con esposizione della polpa dentale, il trattamento terapeutico prevede la devitalizzazione del dente;
  • Quando si è in presenza di una separazione della corona dalla radice del dente adottiamo un trattamento che prevede di collocare la parte coronale fratturata nella giusta posizione e successivamente si effettua un bloccaggio o splintaggio;
  • In caso di avulsioni (espulsione del dente dall’alveolo) si raccomanda di non pulire il dente, ma di conservarlo in bocca, nel latte a lunga conservazione o in soluzione fisiologia, per mantenerlo pulito e lontano da ambienti in cui potrebbe esporsi a batteri. Vi consigliamo di rivolgervi al nostro studio dentistico associato con urgenza, dove provvederemo ad introdurlo nuovamente nell’alveolo e a stabilizzarlo con uno splintaggio flessibile per un periodo di tempo variabile da 1 a 3 settimane.
  • Nel caso di lussazioni dentarie il dente interessato sarà esaminato clinicamente mediante radiografia e sarà riposizionato.
Apparecchio trasparente - Studio Dentistico Motta Jones Rossi & Associati - Milano Centro

Apparecchio trasparente per il riallineamento dei denti

L’apparecchio trasparente per i denti è uno strumento utilizzato per riallineare la dentatura ed ottenere quindi dei benefici sia estetici che terapeutici, fino al raggiungimento di una migliore masticazione e di un più naturale movimento mandibolare. Nel periodo in cui si indossa l’apparecchio per i denti, è possibile notare significativi spostamenti di tutti i denti e risolvere il problema in modo definitivo.

Vediamo nel dettaglio alcuni aspetti relativi all’uso dell’apparecchio trasparente:

Apparecchio trasparente per bambini e adulti

Al di là di quello che si potrebbe pensare, il problema dell’allineamento non corretto dei denti non è ad esclusivo appannaggio dei bambini. Spesso anche gli adulti hanno necessità di effettuare un trattamento terapeutico di riallineamento dentale, magari perché è un problema che è stato trascurato in giovane età oppure a causa di un incapsulamento dentale non corretto, o ancora a causa della perdita di uno o più denti che comporta uno squilibrio del cavo orale. Sono numerose e di diversa natura le cause che rendono spesso urgente un trattamento terapeutico di riallineamento dei denti nei pazienti adulti. In tutto questo però  esiste una nota dolente: il paziente adulto soffre il disagio psicologico di indossare un apparecchio per i denti – fisso o mobile – troppo visibile e che rende poco piacevole il sorriso.

Le caratteristiche dell’apparecchio trasparente

Lo studio dentistico Motta Jones, Rossi e Associati offre il trattamento di ortodonzia invisibile mediante l’uso dell’apparecchio trasparente, garantendo un’assistenza medica adeguata in tutte le fasi: diagnosi, cura e mantenimento dell’allineamento dentale ottenuto.

Le caratteristiche dell’apparecchio trasparente sono:

  • Comodità e facile rimozione, è infatti possibile toglierlo autonomamente per bere, per mangiare e per effettuare la pulizia orale quotidiana con spazzolino e filo interdentale;
  • Non provoca alcuna irritazione al cavo orale e alla bocca;
  • Non costituisce un ostacolo per il linguaggio e la pronuncia;
  • E’ molto leggero, poiché il materiale con cui viene prodotto è una resina di 3 decimi di millimetro di spessore;
  • E’ personalizzato poiché viene prodotto in laboratorio dalle impronte dentali del paziente;
  • E’ pressoché indolore, anche se è giusto riportare che durante le prime ore dopo l’inserimento, è possibile che il paziente percepisca una leggera sensazione di fastidio o un dolore lieve, che di solito scompare dopo qualche ora. Questo fenomeno avviene perché la dentatura ha bisogno di un breve periodo di tempo per adattarsi all’apparecchio dentale.

In che modo agisce l’apparecchio trasparente?

Molti pazienti si chiedono in che modo funziona l’apparecchio trasparente. Il nostro obiettivo qui è quello di fare un po’ di chiarezza, al fine di mettere a proprio agio i pazienti e offrire la possibilità di valutare con cura i trattamenti terapeutici che si possono adottare.

Quando un dente viene sottoposto ad una forza esterna, si sposta nella stessa direzione della forza che ha ricevuto. Questo fenomeno accade perché il tessuto osseo è molto flessibile. Quando si indossa un apparecchio per il raddrizzamento dei denti assistiamo a due fenomeni:

  • La parte verso cui viene spinto il dente si riassorbe;
  • La parte che rimane vuota a causa dello spostamento del dente, è riempita da un nuovo tessuto osseo.

Quando è necessario l’apparecchio trasparente per i denti?

Esistono diversi casi in cui l’apparecchio per i denti, e in particolare l’apparecchio invisibile proposto ai pazienti adulti, è assolutamente necessario:

  • Nei casi di affollamento dentale, un fenomeno che si manifesta quando manca lo spazio tra i denti, ovvero quando i denti non hanno uno spazio adeguato per crescere dritti e quindi si scontrano l’uno con l’altro. In questi casi, l’apparecchio ha la funzione di creare spazio per far crescere i denti nel modo giusto;
  • Nei casi di diastema, un fenomeno che si verifica invece quando lo spazio tra i denti è eccessivo e non favorisce alcun punto di contatto. In presenza di diastema, l’apparecchio dentale ha la funzione di avvicinare i denti tra loro, chiudendo lo spazio;
  • Nei casi di morso crociato, che si verifica quando l’arcata superiore dei denti è più stretta rispetto all’arcata inferiore. In questi casi il morso, e quindi l’incastro tra le due arcate, è invertito, ossia i denti superiori si inseriscono negli spazi dei denti inferiori. Anche qui l’apparecchio trasparente, fisso o mobile, costituisce una valida risoluzione al problema poiché consente di espandere l’arcata superiore e di spingere i denti verso l’esterno;
  • Nei casi di morso profondo, ossia quando l’arcata superiore dei denti si sovrappone all’arcata inferiore;
  • Nei casi di morso inverso, ossia quando l’arcata inferiore dei denti sporge eccessivamente.

L’apparecchio trasparente innovativo e non invasivo

Fortunatamente, le innovazioni in campo odontoiatrico, hanno risolto questo problema. Presso lo studio dentistico Motta Jones, Rossi e Associati di Milano, risolviamo il problema dei denti non perfettamente allineati sia per pazienti bambini che per gli adulti. Nello specifico, per i pazienti adulti proponiamo l’apparecchio trasparente, o apparecchio invisibile, conosciuto anche come mascherina trasparente o con il nome di Invisalign. Si tratta di un particolare modello di apparecchio dentale, in grado di riallineare i denti senza dover ricorrere alle piastrine o agli archi metallici, elementi tipici dei classici apparecchi fissi o mobili e considerati particolarmente invasivi.

L’apparecchio trasparente è una tecnica di allineamento dentale non invasiva, poiché consente di riequilibrare il sorriso grazie all’utilizzo di mascherine in resina trasparente. L’impiego di questo materiale è innovativo, poiché costituisce un beneficio per la salute dei denti, ma anche un beneficio psicologico: il paziente ha la possibilità di riallineare i denti senza dover ricorrere ad un apparecchio invasivo e antiestetico. Le mascherine trasparenti utilizzate in questo trattamento ortodontico sono quasi del tutto invisibili e hanno una reale efficacia terapeutica.

Ai pazienti che si affidano al nostro studio dentistico associato, consigliamo di cambiare l’apparecchio trasparente ogni due settimane circa, in modo da guidare progressivamente i denti alla posizione corretta. E’ necessario poi tenerle tutto il giorno e la notte, togliendole solo per mangiare, per bere e per effettuare l’igiene orale quotidiana. Solitamente un risultato ottimale si raggiunge quando l’apparecchio trasparente viene indossato per almeno 22 ore al giorno, considerando anche la notte.

Apparecchio trasparente e terapia di mantenimento

Il nostro obiettivo, per favorire la risoluzione definitiva del problema, è quello di visualizzare in anticipo tutte le fasi di spostamento dei denti e produrre così gli apparecchi trasparenti personalizzati e sequenziali per ottenere nel tempo il posizionamento corretto di tutti i denti. Pianifichiamo attentamente insieme al paziente delle visite dentistiche periodiche, con lo scopo di verificare e monitorare i progressi della terapia, gli spostamenti dei denti, e assicurarci che il trattamento terapeutico adottato funzioni e proceda correttamente.  Nel momento in cui constatiamo l’effettivo raggiungimento della posizione dei denti precedentemente programmata, applichiamo l’apparecchio trasparente successivo (di solito ogni 2 settimane).

Alla fine dell’intero periodo di trattamento mediante l’impiego dell’apparecchio trasparente – che di solito dura circa 18 mesi, ma con durata variabile in base ai singoli casi – consigliamo sempre ai nostri pazienti di proseguire la terapia con una mascherina di contenzione, allo scopo di mantenere la posizione corretta raggiunta.

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Che cos’è la chirurgia piezoelettrica

La chirurgia piezoelettrica è una tecnica di osteotomia e ostectomia nata grazie alla messa a punto di un rivoluzionario apparecchio che utilizza gli ultrasuoni per “tagliare” i tessuti duri come l’osso o i denti con tutte le modalità che fino ad ora erano state proprie degli apparecchi rotanti.

La chirurgia piezoelettrica è quindi basata sugli ultrasuoni, il cui utilizzo in ambito medico, sia a livello diagnostico che terapeutico, va avanti ormai da decenni. Tuttavia è solo negli ultimi 15 anni che la chirurgia piezoelettrica fiorisce. Siamo infatti agli inizi degli anni 2000, quando vengono introdotti, in campo medico, i primi strumenti chirurgici dedicati con questo tipo di tecnologia.

Tecnicamente, la chirurgia piezoelettrica si basa sulla differenza di potenziale applicata ad un materiale, la quale porta alla generazione di vibrazioni nel materiale il quale si espande e si contrae nel momento in cui vengono attraversati dalla corrente elettrica stessa (effetto piezoelettrico).

Grazie alla modulazione della frequenza di vibrazioni generata dagli ultrasuoni nell’utensile, la vibrazione ad alta frequenza consentirà il taglio dei tessuti duri che vengono in contatto con l’utensile. Di conseguenza a seconda del tipo di taglio richiesto dall’intervento e dalla zona in cui esso deve essere effettuato, la frequenza di vibrazione da utilizzare varierà.

Il vantaggio più significativo garantito da questo tipo di terapia consiste nella capacità di poter fare dei tagli selettivi, sicuri e precisi perché si è in grado di operare sui tessuti duri preservando l’integrità di quelli molli. Infatti, l’elevata frequenza di vibrazione è accompagnata da un’oscillazione dell’utensile tagliente quasi impercettibile alla vista mantenendo la capacità di taglio dello strumento entro un campo molto ristretto. Inoltre, un altro fattore particolarmente vantaggioso è la visibiltà del campo operatorio in quanto tale strumentazione comporta un “inquinamento” visivo molto ridotto. Ciò è dovuto all’effetto nebulizzatore sui liquidi di raffreddamento durante l’azione di taglio, in contrasto con il getto abbondante di acqua sul sito operatorio che si ha con gli strumenti rotanti tradizionali.

Per ulteriori informazioni sulla chirurgia piezolettrica, potete consultare il sito http://www.piezosurgery.com