Che cos’è la chirurgia piezoelettrica
La chirurgia piezoelettrica è una tecnica di osteotomia e ostectomia nata grazie alla messa a punto di un rivoluzionario apparecchio che utilizza gli ultrasuoni per “tagliare” i tessuti duri come l’osso o i denti con tutte le modalità che fino ad ora erano state proprie degli apparecchi rotanti.
La chirurgia piezoelettrica è quindi basata sugli ultrasuoni, il cui utilizzo in ambito medico, sia a livello diagnostico che terapeutico, va avanti ormai da decenni. Tuttavia è solo negli ultimi 15 anni che la chirurgia piezoelettrica fiorisce. Siamo infatti agli inizi degli anni 2000, quando vengono introdotti, in campo medico, i primi strumenti chirurgici dedicati con questo tipo di tecnologia.
Tecnicamente, la chirurgia piezoelettrica si basa sulla differenza di potenziale applicata ad un materiale, la quale porta alla generazione di vibrazioni nel materiale il quale si espande e si contrae nel momento in cui vengono attraversati dalla corrente elettrica stessa (effetto piezoelettrico).
Grazie alla modulazione della frequenza di vibrazioni generata dagli ultrasuoni nell’utensile, la vibrazione ad alta frequenza consentirà il taglio dei tessuti duri che vengono in contatto con l’utensile. Di conseguenza a seconda del tipo di taglio richiesto dall’intervento e dalla zona in cui esso deve essere effettuato, la frequenza di vibrazione da utilizzare varierà.
Il vantaggio più significativo garantito da questo tipo di terapia consiste nella capacità di poter fare dei tagli selettivi, sicuri e precisi perché si è in grado di operare sui tessuti duri preservando l’integrità di quelli molli. Infatti, l’elevata frequenza di vibrazione è accompagnata da un’oscillazione dell’utensile tagliente quasi impercettibile alla vista mantenendo la capacità di taglio dello strumento entro un campo molto ristretto. Inoltre, un altro fattore particolarmente vantaggioso è la visibiltà del campo operatorio in quanto tale strumentazione comporta un “inquinamento” visivo molto ridotto. Ciò è dovuto all’effetto nebulizzatore sui liquidi di raffreddamento durante l’azione di taglio, in contrasto con il getto abbondante di acqua sul sito operatorio che si ha con gli strumenti rotanti tradizionali.
Per ulteriori informazioni sulla chirurgia piezolettrica, potete consultare il sito http://www.piezosurgery.com