La diga di gomma che isola il dente

Diabete e malattie delle gengive

In attesa del vaccino per la carie

stomatite cure e rimedi

Cure e rimedi per la stomatite

Col termine stomatite ci si riferisce ad un processo infiammatorio che si manifesta nel cavo orale. La stomatite colpisce indistintamente maschi e femmine, giovani o adulti, può essere acuta o cronica, diffusa o localizzata. Le zone del cavo orale maggiormente colpite da questo problema sono: il palato, la superficie interna delle guance, la lingua, le labbra e le gengive. Le manifestazioni tipiche dell’infiammazione nella mucosa del cavo orale sono:

  • gengiviti;
  • ulcere o afte della bocca che causano dolore;
  • glossiti;

Il forte fastidio causato dalla stomatite può provocare un calo dell’appetito e dolore durante l’assunzione di cibo. La conseguente variazione della dieta altera dunque lo stato nutrizionale portando a disidratazione e malnutrizione.

Cosa fare – ⬆️

Sebbene la stomatite sia tendenzialmente classificata come un disturbo lieve, è opportuno riconoscere tempestivamente questa malattia. Il processo infiammatorio infatti risulta estremamente fastidioso e si può aggravare se non viene curato immediatamente. I sintomi sono: dolore durante l’assunzione di cibo, quando si parla e quando si lavano i denti e aumento della sensibilità al caldo e al piccante. Compaiono tipicamente anche rossore, gonfiore, pustole, afte e possono esserci perdite di sangue.

Con l’aiuto del dentista si deve fare attenzione a distinguere le ulcere labiali contagiose causate dall’Herpes simplex dalle afte della stomatite. Può aiutare l’utilizzo di collutori antisettici per disinfettare la bocca. In alcuni casi, si possono assumere di farmaci da banco che alleviano i sintomi (vedi oltre).

NB. La diagnosi spetta al medico

Tra le cose da fare è importante identificare le cause scatenanti e riconoscere eventuali stomatiti idiopatiche, per procedere col trattamento idoneo. Le cause della stomatite possono essere:

  • allergie o intolleranze alimentari. In tal caso si dovrà eliminare l’allergene o la molecola che provoca la reazione;
  • carenze nutrizionali che richiedono una dieta mirata;
  • stress fisico e mentale che richiede una correzione dello stile di vita;
  • abbassamento delle difese immunitarie della bocca;
  • malattie più importanti autoimmuni o che riguardano il sistema endocrino ed il metabolismo;
  • assunzione di alcuni farmaci;
  • agenti irritanti a livello chimico o fisico, come ad esempio le protesi dentarie mobili;
  • presenza di un polimorfismo genetico che aumenta la concentrazione di IL-1 e TNF-alfa scatenando l’infiammazione della stomatite;
  • infezioni da batteri, funghi o virus, anche peggiorate da scarsa igiene orale.
stomatite cure e rimedi - Studio Motta Jones, Rossi & Associati

stomatite cure e rimedi – Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Cosa non fare – ⬆️

  • Trascurare la comparsa dei primi segnali e rischiare che la malattia si aggravi;
  • cercare di diagnosticare da soli la malattia e di distinguerla dall’Herpes simplex senza rivolgersi al dentista. In tal modo si rischia di seguire una terapia inadeguata e peggiorare l’eventuale presenza di Herpes;
  • evitare di effettuare i test per la diagnosi di allergie e intolleranze;
  • continuare ad usare prodotti che hanno causato la malattia;
  • seguire una dieta alimentare disordinata, che può provocare carenze nutrizionali;
  • persistere in condizioni di forte stress psico-fisico;
  • trascurare eventuali problemi al sistema endocrino, malattie autoimmuni e del metabolismo;
  • assumere farmaci di cui notoriamente si ha scarsa tolleranza;
  • fare uso di prodotti irritanti a livello chimico o fisico;
  • trascurare la quotidiana e corretta igiene orale;
  • trascurare la terapia farmacologica prescritta dal dentista;
  • assumere cibi e bevande che facilitano la comparsa della malattia;
  • fumare

Cosa mangiare – ⬆️

Numerosi alimenti sono ricchi di nutrienti utili all’organismo. La loro assenza dalla dieta può favorire la comparsa della stomatite. Alcuni nutrienti che aiutano il sistema immunitario sono:

  • Vitamina C presente in alimenti come lattuga, peperoni, broccoli, cicoria, patate novelle, cappuccio, pomodori, agrumi, kiwi, ciliegie, ananas, fragole, prezzemolo, ecc.;
  • Acido folico presente nel fegato, in vari ortaggi, in frutta e legumi;
  • Zinco presente nel pesce, nei cereali, nei legumi, nella carne rossa, nella frutta secca;
  • Ferro presente nelle uova, nel tessuto muscolare di animali e pesci, nelle frattaglie;
  • Probiotici presenti negli alimenti fermentati come yogurt, latticello, tofu, tempeh;
  • Vitamina B12 presente nei medesimi alimenti che contengono maggiormente il ferro;
  • Vitamina B5 presente nelle frattaglie, nelle uova, nei funghi, nei cereali integrali;
  • Vitamina B1 presente nel fegato, nel rene, nei legumi e nei cereali integrali;
  • Vitamina PP presente nei cereali, nella carne e nei prodotti della pesca;

Vitamina D presente nel pesce, nell’olio di pesce e nel tuorlo dell’uovo.

Cosa non mangiare – ⬆️

Alcuni alimenti favoriscono l’insorgenza della stomatite e ne peggiorano la sintomatologia:

  • alcool;
  • caffè;
  • cibi e bevande molto caldi;
  • alimenti piccanti;
  • glutine, per chi soffre di celiachia

Cure e rimedi naturali – ⬆️

Determinati integratori alimentari nonché piante ad azione officinale e rimedi fitoterapici facilitano la scomparsa dei sintomi della stomatite. Vediamo quali prodotti dell’erboristeria possono aiutare a prevenire l’insorgenza della malattia:

  • estratti o tisane di piante immunostimolanti come Androgafis, Astragalo, Echinacea, Eleuterococco, Vischio, Uncaria, Cordyceps, Aglio, Aloe gel, Curcuma;
  • Calendula, per un’azione antiflogistica e cicatrizzante;
  • Ribes, dal potere antinfiammatorio;
  • Rosa canina, ad alto contenuto di vitamina C;
  • Limone, disinfettante e ad alto contenuto di vitamina C;
  • Propoli, come antisettico;
  • Vitamina C, dalle proprietà immunostimolanti e antiossidanti;
  • Vitamina D, potente immunostimolante;
  • Probiotici, a base di lattobacilli e bifidobatteri.
Stomatite - Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Stomatite – Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Cure farmacologiche – ⬆️

I farmaci più comunemente prescritti per trattare il problema sono:

  • collutori medicati che contengono molecole specifiche quali
  • Desametasone, un corticocosteroide che attenua i sintomi,
  • Tetraciclina, un antibatterico che inibisce la sintesi proteica,
  • Nistatina, un antibiotico che inibisce le funzioni della membrana citoplasmatica,
  • Difenidramina, un antistaminico e anestetico locale;
  • Pomate antinfiammatorie quali
  • Desametasone,
  • Triamcinolone,
  • Amlexanox;
  • Antibiotici, antimicotici o antivirali prescritti dal medico quando c’è infezione;
  • Anestetici e antidolorifici, per alleviare il dolore causato dalla lesione, quali
  • Sucralfato,
  • Lidocaina,
  • Medicamenti protettivi o di barriera.

Prevenzione – ⬆️

Quando si conoscono le cause scatenanti della stomatite in un paziente che ne soffre con frequenza, è importante prendere alcuni accorgimenti:

  • eseguire una quotidiana e accurata igiene orale;
  • usare un collutorio;
  • usare lo spazzolino da denti ed il dentifricio;
  • seguire una dieta alimentare equilibrata e priva di molecole non tollerate;
  • limitare il consumo di alcolici;
  • limitare lo stress chimico e fisico;
  • non fumare.

Trattamenti medici – ⬆️

Non esistono specifici trattamenti medici della stomatite. Alcuni interventi di correzione dei denti vengono presi in considerazione nei pazienti in cui la stomatite è una delle conseguenze di problemi collegati alla dentatura.

Stomatite cure

Stomatite: cure, diagnosi e prevenzione

Cos’è la Stomatite?

La stomatite è un’infiammazione che colpisce la mucosa della bocca; le cause sono di varia natura: chimica, infiammatoria, batterica, meccanica, funghi, virus, malattie sistemiche (autoimmuni, metaboliche, etc…). Tutti questi fattori possono favorire le infezioni del cavo orale, che in tal modo si infiamma e genera i classici disturbi della stomatite.

Stomatite - Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Stomatite – Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Diagnosi – ⬆️

Riconoscere i segni clinici ed effettuare la corretta diagnosi della stomatite

La diagnosi della stomatite si effettua analizzando i sintomi clinici e la storia clinica del paziente. Chi soffre di stomatite, in genere, avverte una sensazione di bruciore ed una forte sensibilità quando ingerisce alimenti molto caldi o molto freddi, nonché sensibilità quando assume alimenti irritanti.

Quando si è affetti da stomatite è necessario consultare il proprio dentista per individuare le cause dell’infiammazione e trattarla nel modo migliore. In questo modo si eviterà l’insorgere di disturbi secondari associati alla malattia ed alla sua cronicizzazione. Il dentista attraverso l’esame della cavità orale potrà escludere cause locali, come lesioni provocate dagli apparecchi dentali mobili o dalle protesi dentarie.

Tramite la diagnosi della stomatite si accerta:

  • la durata e la ricorrenza dei sintomi,
  • la presenza ed il livello di dolore,
  • la correlazione tra i sintomi ed il cibo o i farmaci assunti oppure l’esposizione a sostanze chimiche.

L’anamnesi deve appurare le condizioni note che potrebbero aver causato lesioni alla bocca come l’infezione da herpes simplex ed i fattori di rischio come diabete, assunzione di immunosoppressori, cancro, infezioni da HIV.

Il dentista durante la diagnosi della stomatite registrerà l’elenco degli eventuali farmaci utilizzati dal paziente e appurerà se sia stato sottoposto a radioterapia o chemioterapia.

Chi soffre di stomatite dovrà anche informare il medico sull’eventuale consumo di tabacco.

L’esame obiettivo del paziente comprende:

  • l’ispezione del cavo orale per accertare la presenza, la collocazione e la natura delle lesioni, tramite esame e palpazione di guance, palato duro e molle, lingua, labbra, linfonodi cervicali e sottomandibolari;
  • controllo delle altre superfici mucose, per individuare l’eventuale presenza di eritema, eruzioni cutanee, edema, desquamazioni;
  • la valutazione dello stato di salute generale del paziente.
Stomatite - Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Stomatite – Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Tramite l’esame obiettivo si ricercano eventuali possibili cause anche a livello sistemico. Ad esempio: irritazione oculare, lesioni genitali, diarrea cronica e debolezza, perdita di peso.

In genere sono tipici di una stomatite sintomi come: bolle sulla pelle, presenza di febbre alta, infiammazione agli occhi e sistema immunitario compromesso. Tali stomatiti sistemiche devono essere trattate immediatamente in maniera specifica.

Test diagnostici e interpretazione

Se il medico lo ritiene opportuno può prescrivere al paziente dei test diagnostici a seguito dell’esame clinico. Questi permetteranno di riscontrare segni tipici della stomatite o eventuali fattori di rischio. Non si tratta di indagini eseguite comunemente ma sono raccomandate in modo particolare quando la malattia diventa cronica o sistemica. Le analisi che si possono effettuare sono:

per chi soffre di stomatite ricorrente, analisi microbiologica mediante coltura, determinazione della ferritina, sideremia, vitamina B12, zinco e acido folico, ricerca degli anticorpi anti-endomisio per la diagnosi della celiachia, biopsia delle lesioni se queste non hanno una eziologia evidente.

Più specifiche sono analisi di laboratorio come:

  • Test di Tzanck. Si tratta di un esame al microscopio dello striscio di materiale prelevato da una vescicola, che permette di distinguere affezioni come herpes simplex, herpes zoster, varicella e pemfigo;
  • coltura per herpes simplex virus;
  • test sierologico per la sifilide;
  • immunofluorescenza per stabilire se si tratti di stomatite aftosa ricorrente o di patologie cutanee bollose.

I risultati degli esami effettuati tramite biopsia e analisi permettono di evidenziare eventuali patologie ematologiche, carcinoma orale e vasculite.

Trattamento – ⬆️

Al fine di individuare la terapia corretta, è necessario accertare la causa specifica dell’insorgenza della stomatite. Il trattamento delle stomatiti varia a seconda della tipologia di infiammazione, dei sintomi e dell’insieme di fattori che hanno originato il disturbo.

La stomatite generalmente si cura con farmaci da banco che permettono di alleviare i sintomi dell’affezione:

  • la tetraciclina, un antibatterico che inibisce la sintesi proteica;
  • farmaci antisettici, utili per disinfettare la cavità orale;
  • in caso di infezione e su indicazione del dentista, antimicotici, antibiotici e antivirali;
  • anestetici ed antidolorifici, per attenuare il dolore causato dalle lesioni.

Il trattamento della stomatite in genere è rivolto alla causa specifica, mentre a livello locale si prescrive l’applicazione di farmaci corticosteroidei e l’utilizzo di collutori antisettici. Alcune tipologie di collutori sono più indicate per la cura della stomatite, poiché contengono principi attivi ed ingredienti efficaci per trattare i segni comparsi a seguito dell’insorgenza della stomatite. Alcuni esempi di componenti attivi utili a tale scopo sono:

  • il desametasone, un corticosteroide che allevia i sintomi tipici dell’infiammazione quali gonfiore, dolore e bruciore;
  • il difenidramina, un antistaminico ed anestetico locale;
  • la nistatina, un antibiotico che inibisce le funzioni della membrana citoplasmatica, si lega alla membrana del patogeno e ne induce la neutralizzazione.

I collutori che contengono questi principi attivi in genere devono essere prescritti dal medico e risultano essere un rimedio efficace per il trattamento della stomatite.

Altri trattamenti a livello locale si effettuano utilizzando:

  • medicamenti protettivi o di barriera;
  • farmaci anti-infiammatori come triamcinolone, amlexanox e desametasone;
  • cauterizzazione chimica o fisica;
  • anestetici come lidocaina e sucralfato.

Se si soffre di stomatite può essere utile adottare alcuni accorgimenti ai primi sintomi:

  • evitare l’assunzione di eventuali sostanze che hanno già causato la stomatite al paziente;
  • effettuare con maggior attenzione e cura la quotidiana igiene orale con dentifricio e filo interdentale, per prevenire l’insorgere di infezioni secondarie;
  • evitare l’assunzione di alcol e caffè e l’uso di tabacco.

Rimedi naturali – ⬆️

Chi predilige i rimedi naturali e fitoterapici può provare ad utilizzare alcune piante medicinali che contribuiscono efficacemente alla cura della stomatite:

Descrizione Attività principale
Ribes Azione anti-infiammatoria
Calendula Antiflogistica e cicatrizzante
Vitamina C Antiossidante e immunostimolante, accelera la cicatrizzazione delle ulcere della bocca
Limone Disinfettante
Propoli Antisettica
Rosa canina Elevata concentrazione di vitamina C

In presenza di un’infezione del cavo orale è importante mantenere un buono stato di salute e adottare una dieta adeguata. Alcuni cibi si possono assumere ogni giorno per rafforzare il sistema immunitario come carote, arance, cavoli, limone, albicocche, miele e mirtilli. Affinché l’assunzione di cibo non contrasti gli effetti della cura della stomatite, è opportuno evitare l’assunzione di: alcol, caffè, zucchero, cioccolato, cereali raffinati, carni rosse, bevande e alimenti molto caldi.

Prevenzione – ⬆️

Per prevenire le stomatiti la prima abitudine importante è quella di eseguire ogni giorno una corretta igiene orale: i denti vanno puliti dopo ogni pasto e la bocca si può disinfettare con un collutorio.

Al fine di evitare la comparsa di malattie del cavo orale è fondamentale fare attenzione ai fattori di rischio descritti ed anche seguire una dieta alimentare equilibrata, limitando il consumo di alcolici. Smettere di fumare è un altro passo importante per evitare l’insorgenza della stomatite.

Stomatite

Stomatite. Cause, sintomi e definizione

Definizione – ⬆️

La stomatite consiste in un processo infiammatorio, acuto o cronico, che si presenta nella cavità orale di persone di tutte le età. Si può manifestare in una sede specifica della mucosa orale oppure in modo diffuso. La stomatite dà diversi sintomi all’interno della bocca: arrossamento, ulcere orali (afte), gonfiore, sanguinamento. Tali segni si associano ad una sensazione di dolore quando si mangia, quando si parla e mentre si lavano i denti.

La stomatite si presenta sul tessuto di rivestimento della cavità orale: può manifestarsi nelle guance, nelle labbra, sul palato, sulle gengive, sulla lingua. Spesso è associata a piccole ulcere che causano dolore e vengono comunemente chiamate afte della bocca.

Forme di stomatite – ⬆️

A seconda della zona del cavo orale coinvolta, possono manifestarsi anche disturbi secondari come: glossiti (sulla lingua), gengiviti e cheiliti (sulle labbra). Quando le lesioni che compaiono con le stomatiti sono estremamente dolorose, può diventare difficoltoso persino assumere cibo. Ne conseguono malnutrizione e disidratazione.

Se si soffre di stomatiti con una certa frequenza, è opportuno analizzare quali possano essere i fattori scatenanti. Solitamente i più comuni risultano intolleranze alimentari, allergie, carenze nutrizionali, condizioni di elevato stress.

Tipologie di stomatite

Le tipologie più comuni di stomatite sono:

  • Stomatite da antibiotici,
  • Stomatite erpetica,
  • Stomatite di origine tossica,
  • Stomatite aftosa,
  • Stomatite catarrale,
  • Stomatite ulcerosa,
  • Stomatite di Vincent,
  • Stomatite da nicotina.
Stomatite - Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Stomatite – Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Sintomi – ⬆️

L’infiammazione della stomatite di solito è dolorosa. Il fastidio si può avvertire sia localizzato in alcuni punti, sia come bruciore diffuso. Masticando e mangiando questo dolore aumenta. I sintomi più frequenti associati alla stomatite sono:

  • comparsa di afte,
  • mucosa orale arrossata,
  • comparsa di pustole.

A questi sintomi generali si aggiungono spesso altri segni come: gengive che sanguinano, alitosi, maggiore secrezione salivare, febbre e linfonodi ingrossati.

Le stomatiti si devono distinguere dall’herpes simplex che causa la comparsa di ulcere labiali. Le vescicole dovute all’infezione del virus dall’herpes simplex si localizzano esternamente alla cavità orale, ad esempio intorno alle labbra, sul mento o dentro alle narici e sono anche contagiose.

Pustole e afte associate alla stomatite non si possono invece trasmettere.

Cause – ⬆️

Nella mucosa orale risiedono numerosi batteri saprofiti e patogeni, che in determinate quantità possono agevolare l’insorgere di infiammazioni. Il normale flusso di saliva di solito riesce a proteggere la mucosa dagli attacchi fisici, meccanici e chimici.

L’insorgere della stomatite, in alcuni casi, coincide con una diminuzione delle difese immunitarie del cavo orale che favorisce la proliferazione di batteri, virus o funghi. Eventuali carenze nutrizionali o  disturbi del sistema endocrino possono agevolare tale deficit. Altre cause delle stomatiti possono essere una reazione allergica o il contatto con sostanze irritanti. Oltre alle manifestazioni delle stomatiti localizzate sull’epitelio, alcune malattie sistemiche facilitano la comparsa dei disturbi tipici della stomatite. La stomatite può essere anche considerata una malattia idiopatica (ovvero, talvolta compare senza cause esterne evidenti).

Stomatite - Studio Motta Jones, Rossi & Associati

Stomatite – Studio Motta Jones, Rossi & Associati

I principali fattori che facilitano la comparsa della stomatite possono essere di diversa natura:

  • Malattie infettive,
  • Composizione della saliva alterata,
  • Scarsa igiene orale,
  • Alterazioni metaboliche.

Le più comuni cause della stomatite includono:

  • Infezioni batteriche
    • Actinomicosi orale
    • Gengivite acuta ulcerativa necrotizzante
    • Gonorrea
    • Sifilide
    • Tubercolosi
  • Infezioni fungine
    • Infezioni da candida
    • Criptococcosi (micosi provocata dal Cryptococcus neoformans)
    • Coccidiomicosi (micosi sistemica causata dal fungo Coccidioides immitis)
    • Mucurmicosi
    • Blastomicosi (micosi sistemica dovuta al Blastomyces dermatitidis)
  • Infezioni virali
    • Herpes simplex (infezione primaria, soprattutto nei bambini)
    • Herpes simplex (infezione secondaria, herpes labiale su labbra o palato)
    • Varicella-zoster virus (infezione primaria del virus herpetico di tipo 3, che causa la varicella)
    • Herpes zoster (per riattivazione del Varicella-zoster virus latente, chiamato comunemente “fuoco di Sant’Antonio”)
    • Altre infezioni: coxsackievirus, citomegalovirus, virus di Epstein-Barr, HIV, condilomi acuminati, influenza, rosolia
  • Malattie sistemiche
    • Diabete
    • Celiachia
    • Immunodeficienza
    • Sindrome di Behçet
    • Malattie infiammatorie intestinali
    • Carenze nutrizionali
    • Carenza di ferro
    • Carenza di vitamina B3 (pellagra)
    • Carenza di vitamina C (scorbuto)
    • Leucemia
    • Disordini piastrinici
    • Neutropenia ciclica
    • Malattia di Kawasaki
    • Sindrome di Stevens-Johnson
    • Porpora trombotica trombocitopenica
    • Pemfigo volgare
    • Eritema multiforme
  • Farmaci
    • Antibiotici (prolungati trattamenti con penicillina, tetraciclina, cloramfenicolo..)
    • Anticonvulsivi
    • Barbiturici
    • Farmaci chemioterapici
    • Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS)
  • Agenti irritanti la mucosa orale, irritazioni di natura fisica e reazioni allergiche
    • Cibi acidi o irritanti (esempio: alimenti piccanti o speziati)
    • Assunzione di alimenti e/o bevande troppo calde (provocano scottature nella cavità orale)
    • Apparecchi dentali e/o protesi inadeguate o con bordi taglienti (che possono provocare traumi persistenti)
    • Esposizione professionale a coloranti, vapori acidi, metalli pesanti (esempio: mercurio, bismuto, piombo)
    • Consumo eccessivo di alcool
    • Tabacco (la stomatite nicotinica colpisce in particolare i fumatori di pipa)
    • Dentiere che si adattano male
    • Traumi (esempio: morsi all’interno della bocca o alla lingua; lavaggio troppo vigoroso dei denti)
    • Ipersensibilità di tipo IV (per reazioni a ingredienti di dentifricio, collutorio, caramelle, coloranti o rossetti)
  • Altre
    • Cancro orale
    • Xerostomia (nota anche come secchezza delle fauci)
    • Sindrome della bocca urente (sindrome della bocca che brucia o stomatopirosi)
    • Lichen planus (malattia mucocutanea di origine immunitaria)
    • Stomatite aftosa ricorrente
    • Radioterapia
    • Chemioterapia
    • Condizioni di stress e di ansia

Fattori di Rischio – ⬆️

I principali fattori che favoriscono le stomatiti sono:

  • Carenze alimentari,
  • Malattie sistemiche croniche,
  • Immunodeficienza,
  • Scarsa igiene orale,
  • Traumi,
  • Protesi inadeguate,
  • Chemioterapia e radioterapia.

Uno specifico polimorfismo genetico può, inoltre, determinare elevate concentrazioni di IL-1 e TNF-α, predisponendo all’insorgenza della stomatite aftosa ricorrente.

Ottavi inclusi dalla a alla z – corso teorico pratico

Il 7 e l’8 Giugno 2019 a Teramo, il Dott. Jason Motta Jones terrà un corso teorico pratico dal titolo

“Ottavi inclusi dalla a alla z”

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Il trattamento del paziente odontoiatrico deontologicamente guidato

Il 21 Settembre 2019 a Firenze, in occasione del 6° congresso nazionale ANDI con i giovani, il Dott. Jason Motta Jones e il Dott. Luigi Tagliatesta terranno un intervento dal titolo

“Chirurgia dei denti del giudizio come, quando e perché”

Scarica la locandina dell’evento

Malattia parodontale schema

Cos’è la malattia parodontale? Ecco come riconoscerla e curarla

Spesso ci si riferisce alla malattia parodontale anche con i termini parodontite e piorrea. Si tratta di una malattia dentale di origine batterica che innesca un processo infiammatorio. Colpisce in Italia circa il 60% della popolazione ed in modo particolare le persone di età compresa tra i 35 ed i 44 anni. Quasi il 10% degli italiani soffre di forme avanzate della patologia (dati). L’aspetto più insidioso di questa patologia è che agisce in modo poco evidente e se non viene prontamente curata, porta alla distruzione del tessuto di sostegno dei denti. L’apparato di sostegno del dente, ovvero il parodonto, è costituito da:

  • osso alveolare,
  • gengiva,
  • fibre elastiche,
  • cemento radicolare.

Inizialmente l’infiammazione che accompagna la parodontite interessa in genere le gengive e si manifesta come gengivite. Il segnale più frequente di questa flogosi è il sanguinamento.

Sintomi della malattia parodontale

L’insorgere di questa malattia purtroppo avviene spesso in maniera asintomatica. Quando le gengive sono infiammate perdono la loro naturale consistenza duro-elastica e la colorazione rosata e presentano rossori e gonfiori. Questo è uno dei sintomi da tenere in considerazione. I segnali da non sottovalutare nell’auto diagnosi della malattia del parodonto o piorrea, sono inoltre:

  • alito cattivo,
  • sapore anomalo nel cavo orale,
  • sanguinamento gengivale spontaneo o allo spazzolamento o quando si masticano cibi duri,
  • recessione della gengiva,
  • mobilità dei denti.

Molti pazienti si accorgono di avere un problema solo quando comincia la mobilità dentale. Questa, se non trattata adeguatamente, degenera fino alla caduta dei denti.

In presenza di uno o più di uno di questi sintomi, una visita odontoiatrica è fondamentale per una corretta diagnosi. La diagnosi precoce consente di effettuare il trattamento corretto. Poter intervenire quando i tessuti parodontali non sono ancora compromessi può allungare il tempo di permanenza dei denti nella bocca.

Cause della malattia parodontale

Questa malattia ha una origine multifattoriale e le principali cause sono la predisposizione genetica, i batteri ed il fumo. Le gengiviti trascurate sono tra le cause che portano spesso ad una retrazione del solco gengivale a seguito della quale si formano le tasche parodontali. Se non si interviene immediatamente, i germi anaerobi si moltiplicano e l’infiammazione si estende al parodonto e alle ossa che sostengono i denti. Le tossine prodotte aggrediscono le cellule dei tessuti parodontali, compresi gli osteoblasti.

Malattie delle gengive - Parodontite: sintomi, cause e terapie per la cura -Studio Dentistico Motta Jones Rossi - Milano Centro

Malattie delle gengive – Parodontite: sintomi, cause e terapie per la cura -Studio Dentistico Motta Jones Rossi – Milano Centro

Malattia parodontale e prevenzione

Un controllo periodico con un sondaggio parodontale è il miglior strumento di prevenzione per intervenire immediatamente ed evitare il degenerare della malattia. Il sondaggio è un test indolore che misura il grado di danneggiamento dei tessuti gengivali e dei tessuti parodontali. Oltre agli esami preventivi che si possono effettuare presso lo studio dentistico di fiducia, ci sono degli accorgimenti da prendere quotidianamente.

La pulizia regolare del cavo orale e dei denti con spazzolino e filo interdentale è di fondamentale importanza per prevenire l’insorgere di malattie. L’astensione dal fumo inoltre può contribuire a ridurre il rischio di infezioni poiché le tossine presenti nel fumo facilitano l’azione dannosa dei batteri. Lo stress e le condizioni che abbassano le difese immunitarie dell’organismo sono un altro fattore che incide nella comparsa di malattie dei denti.

Cura della malattia parodontale

Il controllo della placca batterica sopragengivale e sottogengivale e l’eventuale assunzione di farmaci locali o sistemici sono gli strumenti principali per evitare il degenerare della malattia parodontale. In alcuni casi possono essere necessarie anche più sedute di detartrasi presso lo studio dentistico. Questa va completata con la lucidatura delle superfici strumentate tramite spazzolini o coppette con pasta pomice. La pulizia degli spazi interdentali può essere rifinita con strisce abrasive.

La levigatura radicolare è una tipologia di igiene professionale specifica per la rimozione del tartaro sottogengivale. Questa può essere eseguita:

  1. a “cielo chiuso”, ovvero senza effettuare lo scollamento della gengiva;
  2. a “cielo aperto”, ovvero effettuando il sollevamento dei lembi gengivali per migliorare l’accesso al sito da trattare.